“Rotten Gardens” é un gruppo alternative rock nato a Roma nel 2023. I componenti, le differenti influenze musicali e i testi, sia in italiano che in inglese, creano un sound ricco e variegato che muta nelle diverse tracce.

Band romana nata nel 2023.

Il nostro sound si rifà all’indie/pop rock con varie influenze, rivisitato in chiave urban.Nelle nostre canzoni parliamo di viaggi, sogni e riflessioni con schiettezza e spontaneità. Ci piace comunicare alle persone la nostra dimensione emotiva, e il modo migliore che abbiamo per farlo è scrivere brani e portarli sul palco, così che tutti possano immedesimarsi in quello che proviamo.

Raro è una giovane promessa del rap romano classe 2003 proveniente dal quartiere Quadraro, Roma.
Fa il suo esordio con il brano “Zitto” contenuto nell’album “Sangre Fria” di Darrinkay in featuring con Chef Joe e Jdr: la sua è una strofa tecnica e potente che ne caratterizza lo stile.Del brano esce anche il video ufficiale realizzato in diretta streaming in collaborazione con il canale Twitch “DenVision”.
“Prossimo Re”, il suo brano d’esordio, esce accompagnato da un video ufficiale il 10/11/2023 prodotto da Bluesquare e Burnt Youth. Il brano viene inoltre presentato alle semifinali dei contest “Crytical Flow” e “Rap Cage” in cui Raro si classifica rispettivamente 2° e 1° e accedendo alle finalissime con un grande riscontro dal pubblico e dalla giuria. Dopo il suo esordio, Raro torna con il suo nuovo singolo ‘Fortezza’, prodotto da Emerald e Burnt Youth, uscito il 15/03/2024 e che preannuncia il suo EP di esordio “Raro Chi?”.

Ensemble Invisibile propone un concerto di danze popolari provenienti, in gran parte, dalle regioni della Francia (Bretagna, Auvergne, Guascogna..) che vengono usate all’interno di eventi chiamati “mazurka clandestine”. Questi eventi, diffusi in tutta Europa, sono occasioni di balli collettivi caratterizzati da grande condivisione sociale e artistica.
ENSEMBLE INVISIBILE ha al suo attivo più di 60 concerti e partecipazioni a festival dedicati.
Nel 2020 ha pubblicato il suo primo CD dal titolo “Abbracci”.

«Opa Cupa» (leggi: «opa tzupa»), grido di esortazione alla danza degli zingari del Sud-Est Europa, è un progetto musicale nato nel Salento. Il progetto nasce, in origine, con la ricerca del repertorio musicale dei Balcani, ma sempre più i testi e le musiche originali scritti da Cesare Dell’Anna, si incrociano con le sonorità jazz e quelle bandistiche tipiche della tradizione musicale del Sud Italia, diventando qualcosa di nuovo e originale. Non chiamate dunque questo progetto balcanico, perché è molto di più: Opa Cupa è una fra le poche bands più innovative nel mondo del Balkan-jazz. Intorno al trombettista Cesare Dell’Anna si riuniscono musicisti di diverse culture (Bosnia-Erzegovina, Albania, Algeria, Bulgaria, Italia meridionale, Marocco, Romania) formando una vera e propria fanfara festosa. I ritmi irregolari sono fortemente influenzati da più stili, creando caleidoscopiche sonorità e affascinanti momenti di pura tecnica interpretativa e musicale. Opa Cupa spazia fra le poliedriche esperienze svolte in ambito etnico e jazz, che fondono ed elaborano i velocissimi «estam» e «horo», dai tempi dispari ed irregolari. Nelle strutture popolari sono introdotti spazi di improvvisazione dove prevale un atteggiamento jazz nella articolazione della frase, cluster improvvisi, situazioni «accordali» dissonanti affidati agli ottoni. Opa Cupa collabora inoltre con l’Associazione “Parada” e Miloud Oukilii, il clown che porta il sorriso ai bambini che vivono nelle fogne di Bucarest e lavora ad un progetto di recupero sociale degli stessi, introducendoli all’arte dello spettacolo da strada. 

La musica si fa insieme, o non si fa! Attraverso la musica d’insieme si impara, oltre che a suonare meglio, a dialogare con gli altri, ad ascoltarsi reciprocamente, a dividere e convivere uno spazio comune, ad esplorare i più vari linguaggi: dal jazz al blues e dal rock al pop, dalla world music al funky, con incursioni fin nel mondo classico e della pura improvvisazione.
Per questo Controchiave dà molta importanza, all’interno dei propri percorsi didattici, ai laboratori di musica d’insieme, affidandoli ad artisti di chiara e provata esperienza che ne riconoscono la priorità. Come tutti gli anni alcuni dei labs più avanzati si esibiranno alla Festa Per La Cultura guidati per l’occasione dai maestri: Marco Cecilia, Gianni Pieri, Francesco Mazzeo, Daniele Magli, Angelo Olivieri e Diego Rughi

La musica si fa insieme, o non si fa! Attraverso la musica d’insieme si impara, oltre che a suonare meglio, a dialogare con gli altri, ad ascoltarsi reciprocamente, a dividere e convivere uno spazio comune, ad esplorare i più vari linguaggi: dal jazz al blues e dal rock al pop, dalla world music al funky, con incursioni fin nel mondo classico e della pura improvvisazione.
Per questo Controchiave dà molta importanza, all’interno dei propri percorsi didattici, ai laboratori di musica d’insieme, affidandoli ad artisti di chiara e provata esperienza che ne riconoscono la priorità. Come tutti gli anni alcuni dei labs più avanzati si esibiranno alla Festa Per La Cultura guidati per l’occasione dai maestri: Marco Cecilia, Gianni Pieri, Francesco Mazzeo, Daniele Magli, Angelo Olivieri e Diego Rughi

NORI è una cantante eclettica e musicista abile nel fondere abilmente vari ambiti musicali, tra cui pop, indie e suoni elettronici. Originaria di Eraclea, una piccola città in provincia di Venezia, ha compiuto i suoi primi passi nella musica intraprendendo, nella migliore tradizione, un percorso che l’ha portata prima a Matera e poi a Roma. Ha fatto il suo debutto nel 2022 con una serie di singoli, esplorando una crescita artistica completamente personale attraverso adattamenti dal vivo che hanno contraddistinto le sue esibizioni; i suoi spettacoli dal vivo distintivi hanno ricevuto ottimi feedback, esibendosi in luoghi ed eventi di Roma tra cui il teatro Palladium, Pierrot Le Fou, Ara Pacis, Together, LaFesta della Cultura di Contro Chiave, L’Asino che Vola, e raggiungendo la finale del concorso “Permette Signorina”, organizzato da Lunatika.
Sostenitrice convinta della fusione delle arti, i suoi interessi spaziano dal cinema alla pittura. Ha collaborato con rappresentanti di vari generi, tra cui il produttore indie elettronico Pierdomenico Niglio, il produttore BlueSquare e il rapper Darrinkay. Dal 2023 fa parte del collettivo No Cash Out. Inoltre, conduce la serie “Back On Stage” sul canale Twitch @denvisionofficial, in onda ogni altro giovedì, approfondendo il dietro le quinte degli ambienti artistici attraverso i suoi ospiti.

Sirlene classe 93, meditabonda, trattiene il respiro e restando in movimento insegue i pensieri dell’anima che esplodono in musica. Nata a San Paolo do Brasil, cresciuta in italia, si mette a nudo e riflette sulle disuguaglianze provando a scrivere metafore. Non si definisce in un genere, non vuole etichettarsi, quello che sa è che la sua identità artistica è ancorata alle sue origini brasiliane, che le permettono di riconoscersi e sperimentare anche altre identità sonore. Ha imparato a riconoscere che le debolezze possono diventare punti di forza: nata con una malformazione genetica sdrammatizza utilizzando lo humor:” 7 sono le note musicali 7 sono le mie dita “.

CIRCE inizia il suo percorso nel 2006, a 8 anni, come co-solista in una canzone natalizia per un evento festivo del coro Soul Singers.
Il mondo del cantautorato è qualcosa che ha sempre voluto raggiungere, poi finalmente nel 2019 intraprende la strada per arrivarci, con la spinta e il supporto del suo producer di fiducia e compagno Nesss.
Il genere musicale è in definizione, per ora si può descrivere pop con influenze elettroniche e R&B.
Sono disponibili su tutte le piattaforme digitali 4 brani, sono previste uscite fino a settembre, poi si catapulterà sulla realizzazione del primo ep

L’idea alla base del MOM è quella di sviluppare il concetto di improvvisazione partendo da un qualsiasi materiale sonoro,che sia uno standard jazz, una canzone dal pop al metal, un’idea o una suggestione. Il gruppo ha recentemente iniziato a lavorare al proprio repertorio, cercando soluzioni che siano in grado di creare in chi ascolta immagini e sensazioni nuove.
Esibitosi per la prima volta in trio (flauto traverso, sassofono tenore e chitarra classica) la formazione si è evoluta in quartetto, aggiungendo anche le percussioni, e successivamente in quintetto con il bandoneon.
In occasione della Festa il gruppo sarà formato da:
Maurizio Ziomi: flauto traverso
Giuseppe Aliberti: sax tenore
Angelo Magnifico: chitarra classica
Gabriela Galì: bandoneon

Gli studenti di ingegneria edile e architettura dell’Università La Sapienza di Roma presenteranno i lavori progettuali per la riorganizzazione degli spazi del Parco Garbatella mediante architetture effimere che mirano a valorizzare le aree fragili del parco al fine di rendere lo spazio più sicuro ed inclusivo. I progetti sono stati elaborati nell’ambito del corso Progettare lo spazio pubblico tenuto dalla professoressa Marichela Sepe con la visiting professor Patrizia Di Monte da Saragozza.

Incontro con la Professoressa Luisa Bartorelli a cura di Alzheimer Uniti Roma con la collaborazione di Controchiave, Circolo Legambiente Garbatella e Associazione Maria Sophia

Il Sing Up è un progetto corale nato a Roma nel settembre del 2018 e diretto sin dalla sua fondazione dal M° Fabrizio Vestri.Il gruppo è formato da circa 25 elementi che si dedicano principalmente ad un repertorio di matrice pop, rock e gospel rielaborati in chiave corale.Il coro, che ha sede in zona Ostiense/Garbatella (via libetta n.1) ed ha al suo attivo diverse collaborazioni musicali,
(con il Coro Lavinium e Insiemecanto), ed esibizioni in importanti location di Roma (Alcazar) e del Lazio, (Teatro Europa di Aprilia).
Nel maggio del 2019 il SingUp ha vinto il premio “per il più originale e ben eseguito repertorio di melodie popolari italiane e dal mondo”
del concorso CoralAprilia 2019. Nel 2020 il virtual choir di “Halleluja” di Cohen cantato dal coro SingUp diventa “virale” in tutto il mondo,
raggiungendo più di settecentomila visualizzazioni su Youtube e viene trasmesso da tutti i canali televisivi italiani.

Il coro Garbaticanti è un gruppo corale nato nel 2022 e formato da circa 35 persone. Si propone di eseguire musica arrangiata a quattro voci,proveniente da epoche e luoghi differenti: dalla musica rinascimentale a quella popolare, dal gospel alla musica leggera.Il coro è diretto dal M° Fabrizio Vestri fin dalla sua fondazione.Il gruppo si riunisce per le prove presso l’associazione culturale Controchiave.

Il Coro Inni e Canti di Lotta nasce all’interno della Scuola Popolare di Musica di Testaccio nel 1992 dai laboratori tenuti da Giovanna Marini con l’intento di continuare a dare vita, diffondere e tramandare i canti che hanno raccontato la storia delle classi subalterne, la loro vita, lo sfruttamento, le lotte. Sono canti che parlano di valori universali, di giustizia, di pace e di lavoro e per questo non possiamo e non vogliamo dimenticarli. Il coro, diretto da Sandra Alos Moner, vede oggi un organico di una trentina di coristi. Per molti anni si è esibito in numerosi concerti in ambito di prestigiose rassegne, anche   insieme alla Banda della Scuola di Testaccio diretta dal Maestro Silverio Cortesi. Oggi, la riproposta dei canti risuona nelle contraddizioni del mondo contemporaneo caratterizzato da inutili guerre, sfruttamento sul lavoro e tristi emigrazioni.

Più apicoltori che api. Riflessioni sul valore ecologico dell’apicoltura urbana e sulla gestione comunitaria di un apiario dopo 7 anni di attività del gruppo Api Urbane Garbatella

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Presentazione del gioco da tavola “Mash Master” con tavoli a disposizioni per fare tutte le partite che desiderate. Il gioco ha uno scopo didattico e consiste nell’approvvigionamento delle materie prime, la produzione di stili diversi e la vendita ai clienti delle birre prodotte. Diventa anche tu un “brassicolo”. Durata media partita 30 min. Max 4 giocatori per tavolo.

 Esplorazioni creative del paesaggio urbano dimenticato 

Esplorazioni creative del paesaggio urbano dimenticato

LABORATORIO a cura di Mara Camelin e Luana Babusci – Un’esperienza di consapevolezza corporea, di armonia tra corpo e mente, per il nutrimento e l’equilibrio dell’energia interna, attraverso le antiche arti del Qi Gong e del Tai Ji Quan. Arti terapeutiche ma anche arti di meditazione che favoriscono l’equilibrio psico-fisico, con effetti benefici sugli organi interni, le articolazioni, che agiscono positivamente sul sistema nervoso. Inviteremo il pubblico ad eseguire semplici esercizi e sequenze di movimenti in armonia con la respirazione, per sperimentare una pratica di consapevolezza e di benessere.

 a cura di Associazione Tonic Walking ASD e Circolo Legambiente Garbatella 

L’obiettivo principale del laboratorio di percussioni, tenuto dal maestro Sakou Kandé, è la promozione della cultura musicale dell’Africa nel mondo che si traduce nella presentazione di ritmi africani tradizionali. Ogni suono di djembe riporta ad una precisa suggestione ed invita alla scoperta delle radici africane dell’isola di Gorée, in Senegal. Nel laboratorio si scopriranno i ritmi africani attraverso strumenti tipici come il djembe, il dundun, il kenkeni e capane. Sakou Kandé è direttore artistico del gruppo musicale “Africa Djembe” e grande djembe solista. Inoltre, da oltre vent’anni dirige la “Scuola di percussioni Africa djembe” a Roma, presso “Il cantiere”.

A cura di Circolo Legambiente Garbatella

Realizzeremo un barometro con materiali di riciclo; per il laboratorio sarà necessario un barattolo in vetro (si chiede ai partecipanti, ove possibile, di portarlo da casa), il resto dei materiali sarà fornito da noi, durante il laboratorio verranno illustrati alcuni esempi per far comprendere a tuttǝ ǝ partecipanti alcuni concetti base relativi alla pressione atmosferica per capire il funzionamento del barometro. Misure minime barattolo: altezza 10 cm diametro 8 cm oppure altezza 16 cm diametro 10 cm. Il laboratorio sarà a cura di FUORIBOLLA, la falegnameria sociale dell’ARPJTETTO ETS. Evento per bambini 8-12 anni

Allestiremo un Bike Corner in cui poter socializzare e invogliare altre persone all’uso della bici. Terremo un laboratorio di riparazione dei problemi urgenti che possono manifestarsi alle ruote quando si è in strada, il tutto accompagnato da un piccolo djset.Porta la tua bici da sistemare, la curiosità di imparare e la voglia di ballare.Evento 0-99 anni

 La pittrice Tiziana Narducci presenterà le sue opere con soggetto naturalistico a cura di Circolo Legambiente Garbatella 

Sono qui, vero? Una giornata come tante, nella vita di ragazze e ragazzi, raccontata attraverso i versi e i diari di Francesco Valdiserri, scomparso troppo presto, i cui pensieri riprendono forma sul palco in un dialogo tra parole e musica, le sue grandi passioni insieme al cinema, che sarà non a caso il punto di arrivo di questo progetto. Lo spettacolo è realizzato dal gruppo teatrale di Controchiave, con il sostegno e la collaborazione di Paola Di Caro e Luca Valdiserri, genitori di Fra, e sua sorella, Daria, ai quali va il nostro ringraziamento. Messa in scena a cura di Laura Aluisi Interpreti: Francesco Romanelli, Pietro Filippini, Francesco Falleni, Gabriele Magrelli

I Lysine sono una band indie rock romana fondata nel 2017. La loro musica è il prodotto dei rispettivi ascolti giovanili, dalla forte componente punk emotiva e “gaze” che caratterizza il panorama musicale Indipendente italiano degli ultimi dieci anni.

Folli, sconclusionati e un po’ egocentrici. La band più imprevedibile di Roma.

I Neue Ära sono pronti a tornare per una sera, dopo tanto tempo, carichi per stupire, farvi divertire, ballare ed emozionare come solo questi cinque giovani ragazzi sanno fare da sempre

Francesco Falleni, voce

Marco Flavio Ippolitoni, basso

Alessandro Ippolitoni, batteria

Federico Di Giuseppe, chitarra solista

Federico La Rosa, chitarra ritmica

Un quartetto schiacciasassi che mischia prog, psichedelia e stoner creando un’onda energetica degna di Goku (Simone Stefanini, Rockit.it) Gli Asa’s Mezzanine sono un gruppo italiano, formatosi nel 2021 tra Siena e provincia. Tastiere, synth, batteria, basso e chitarra, costantemente ispirati dai mostri sacri dell’art rock, del progressive, della musica sperimentale, dal cinema e una moltitudine di influenze e percorsi di vita differenti. batterista Filippo Nassi, chitarrista Antonio Mugnaioli, tastierista Virginia Lisi, bassista Lorenzo Morellini.- Il mezzanino della strega di Asa – questa la traduzione del loro nome, a chi gli chiede l’origine rispondono così“Asa’s Mezzanine è un nome che nasce dal luogo in cui suoniamo e registriamo; un mezzanino rialzato in un vecchio rustico toscano. Inizialmente solo “Mezzanine”, è stato poi aggiunto il nome proprio di Asa, la strega interpretata da Barbara Steele nel capolavoro di Mario Bava “La maschera del demonio” del 1960.”Saranno con noi per la prima volta alla Festa per la Cultura, non vediamo l’ora di ascoltarli!

Il progetto “Grey Matter(s)” da tradurre come “Materia Grigia” o, considerando la S tra parentesi, come “ Il Grigio Conta”, è una sorta di laboratorio musicale nel quale convivono musicisti professionisti e amatoriali accomunati da una passione comune per la musica “di fusione”, quella contaminazione che ebbe la sua massima espressione tra la metà degli anni ‘70 e la metà degli ‘80 e che vide la collaborazione di artisti provenienti dall’ area jazz, dal rock e dalla musica classica. Il repertorio comprende brani originali e alcuni omaggi a questi grandi artisti. Ultima precisazione riguardo il nome: Il “grigio” che conta è quello dei nostri capelli!
MARCO CECILIA ( chitarre) – Rif: 347 6708947
LUIGI BIANCHI (tastiere)
GIAMPIERO MASSI (Basso elettrico)
MARCELLO GIUSEPPETTI (batteria)
….Ospiti (graditissimi):
SANTO TRINGALI (piano)
ANGELO OLIVIERI (tromba)

Federica Luchetti voce solista
Federica Riccio voce
Fabrizio Vestri tastiere e voce
Gaetano De Carli batteria
La “Fireworks band” propone un repertorio soul e r’n’b che ripercorre le orme dei più grandi protagonisti del genere come Etta James e Aretha Franklin, passando per il grande Stevie Wonder e Ray Charles, fino ad arrivare alle più recenti star come Amy Winehouse e Alicia Keys. Il gruppo fondato nel 2014 da Fabrizio Vestri è formato da musicisti che hanno fatto percorsi artistici professionali nell’ambito della live performance e dell’insegnamento musicale.

Chi vuole la Pace non tace. Balla con i Pungitors”
The Pungitors sono una formazione di live dance music, 12 elementi (due chitarre, basso, batteria, percussioni, tastiera, tromba, sax e tre voci femminili) che trasmettono al pubblico energia positiva.
Con un repertorio di cover dance, rock, ska e punk, dagli anni ’70 fino al nuovo millennio, si esibiscono nel panorama romano da circa due anni.
La ‘missione’ dei Pungitors è quella di divertire, divertirsi e far ballare il pubblico!
Leonardo Citraro (basso)
Furio Capezzuoli (chitarra)
Valentina Coppi (voce)
Maurizia Garzia (voce)
Deborah Cecere (voce)
Chiara Mascarucci (percussioni e voce)
Andrea Scorsino (batteria)
Carlo Zazzara (chitarra)
Claudio D’Angelo (tastiere)
Fulvio Colucci (tromba)
Roberto Moretti (sax)
Andrea “Saint André” Santini (effetti)

Alberto Testone, odontotecnico della borgata romana di Fidene, sogna di fare l’attore. Sosia di Pier Paolo Pasolini, chiamato ad interpretarlo a teatro e poi al cinema, decide di mettersi sulle tracce del suo fantasma. Ogni tappa del viaggio è il frammento di uno specchio, che lo porterà a riscoprire se stesso nei luoghi e nei volti che Pasolini ha raccontato, filmato, amato.

La musica si fa insieme, o non si fa! Attraverso la musica d’insieme si impara, oltre che a suonare meglio, a dialogare con gli altri, ad ascoltarsi reciprocamente, a dividere e convivere uno spazio comune, ad esplorare i più vari linguaggi: dal jazz al blues e dal rock al pop, dalla world music al funky, con incursioni fin nel mondo classico e della pura improvvisazione.
Per questo Controchiave dà molta importanza, all’interno dei propri percorsi didattici, ai laboratori di musica d’insieme, affidandoli ad artisti di chiara e provata esperienza che ne riconoscono la priorità. Come tutti gli anni alcuni dei labs più avanzati si esibiranno alla Festa Per La Cultura guidati per l’occasione dai maestri: Marco Cecilia, Gianni Pieri, Francesco Mazzeo, Daniele Magli, Angelo Olivieri e Diego Rughi

Tarabeddas  sono la cantante greca Filiò Sotiraki (voce e kanun) e  Cinzia Merletti (percussioni).Il vasto repertorio del gruppo trae origine da tradizioni di vari Paesi mediterranei, con un’attenzione particolare alla sfera femminile. Il progetto musicale delle Tarabeddas, infatti, nasce come concretizzazione musicale del progetto di ricerca artistica in musica di Cinzia Merletti (con il Conservatorio Santa Cecilia e l’Orpheus Institute di Ghent, Belgio), raccolto nel suo libro “Mediterraneo e donna. Il femminile nelle tradizioni e nelle realtà musicali mediterranee”, pubblicato con MMC Edizioni nel 2021.

Ninne nanne provenienti dalla Turchia, da Creta, da Smirne e azere, accanto a brani balcanici in vivaci tempi dispari, a brani strumentali di Lesbo e ottomani, sefarditi e rebetici. Un CD molto vario in cui ogni brano offre una sonorità ed una suggestione caratteristica, unica

Da anni presenti sulla scena italiana e internazionale nell’ambito della musica world, etnica e della canzone popolare, il polistrumentista Stefano Saletti (oud, bouzouki, chitarra) e la cantante tarantina Barbara Eramo continuano la loro esplorazione tra le musiche e le lingue del Mediterraneo insieme al Baobab ensemble, il gruppo vocale e strumentale che nasce dall’esperienza del corso di “Canti e le musiche del Mediterraneo” diretto da Eramo e Saletti al centro di accoglienza Baobab.

Un viaggio musicale nel tempo e nello spazio: dalla polifonia corsa, sarda e siciliana alle voci dei Balcani; dai canti del Sud d’Italia al flamenco; dai canti sefarditi della diaspora ebraica alle esperienze del canto in Sabir l’antica lingua del Mediterraneo utilizzata da Saletti e Eramo nel repertorio della Banda Ikona; dal fado portoghese alle influenze arabo-andaluse e ai canti del Nord Africa.

Una peculiarità del lavoro di Stefano Saletti e Barbara Eramo è proprio quella di cercare di far emergere le connessioni e i punti di contatto delle tante tradizioni dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.

Credendo al concetto di musica come condivisione, si viene immersi nella ricchezza culturale del Mediterraneo, trovando inaspettati e affascinanti punti di contatto tra la nostra tradizione e quella degli altri popoli. Un concerto che in un’epoca di innalzamento di nuovi muri e barriere vuole far incontrare le tradizioni musicali delle due sponde del Mare nostrum per far capire attraverso le note e le parole che ciò che unisce è più forte di ciò che divide.

In questo concerto presentano anche brani dal disco “Folkpolitik” della Banda Ikona nel quale ripercorrono canzoni di autori del Mediterraneo che hanno raccontato in musica la lotta contro il potere, subendo persecuzioni, arresti, violenze.

I tanti strumenti a corde (bouzuki, oud, chitarre…) suonati da Stefano Saletti valorizzano le particolari doti vocali di Barbara Eramo, una delle voci più intense della world music italiana. Ad arricchire il concerto, la ricchezza dei suoni e delle voci del Baobab ensemble.

Un concerto per testimoniare la forza, le speranze, le delusioni, il fascino dei popoli che si affacciano sul mare che bagna e divide l’Europa, l’Africa, i Balcani e il Medio Oriente.

Barbara Eramo: voce

Stefano Saletti: bouzouki, oud, chitarra, voce 

Baobab Ensemble: coro e strumenti

Moni Ovadia incontra Controchiave, Costruire una cultura di pace in questo momento storico, in una società che accetta la guerra come destino inevitabile, e che basa un pezzo importante della propria economia sull’industria e il commercio delle armi, è impresa titanica. Di questo, e in particolare della tragedia in atto nella striscia di Gaza, parleremo con sabato 22 Giugno, alla 31^ Edizione de La Festa per la Cultura di Roma al @Parco Garbatella.

Duo Rocca Benigni
Capovolgimenti ritmici e inedite vie di fuga, tra tradizione e contemporaneità.

Paolo Rocca clarinetti
Fiore Benigni organetto
con
Houcine Ataa voce
Mohamed Hedi Zarrouk darbouka
Possiamo ormai definire una formazione storica questo duo che lavora ed affina il proprio linguaggio stilistico da quasi tre lustri. In virtù di questa lunga collaborazione presenta un vasto repertorio in grado di attingere alle complessità armoniche e ritmiche e agli idiomi musicali più diversi dalla musica klezmer allo choro brasiliano, dai geamparà romeni al moderno tango jazz con un costante riferimento alla tradizione musicale italiana. La stessa flessibilità di approccio caratterizza anche i brani originali proposto dal duo che stempera
l’intenso rigore esecutivo in un lirismo fresco ed essenziale. Il duo si è esibito in importanti festival di musica tradizionale e di ricerca in Italia e all’estero (Svizzera, Germania, Austria, Olanda, Polonia e Albania). Ha all’attivo due dischi, pubblicati da Finisterre: “Paolo Rocca- Fiore Benigni”,
disco della settimana su “Fahrenheit”, Radio3, gennaio 2009, ed “Upset” (presentato dal vivo a Radiotre Suite e anch’esso disco della settimana – aprile 2014), ospiti Lucilla Galeazzi, Moni Ovadia, e Ziad Trabelsi. Houcine Ataa Houcine Ataa è nato a Tunisi da una famiglia di musicisti di antica tradizione. Il
padre, intellettuale tunisino, compone versi e musica sufi. Frequenta la Scuola di Tunisi di Canto Coranico, studia canto arabo al Conservatorio di Tunisi Sidi Saber dove si laurea in “Musica Araba” nel 1993. Esperto di canto andaluso (melouf), si esibisce con il gruppo Tacht Arabi e partecipa a molti festival sia di
musica popolare araba che sufi, tra cui il Festival de Carthage (1994). È in Italia dal 1998. Esordisce nel 2000 al Teatro Argentina di Roma come cantante e attore nello spettacolo “Il Corano”, con Marisa Fabbri,regia di Cherif. E con Mario Martone La Carmen. Dal 2002 al 2023 fa parte, come cantante
arabo solista, dell’Orchestra di Piazza Vittorio, partecipando a tutte le produzioni concertistiche e teatrali. Nel 2018 entra a far parte degli A.T.A. (Acoustic Tarab Alchemy).Mohamed Hedi Zarrouk Musicista di tradizione orale, apprende la tecnica di varie
contemporaneità

Havalès (Χαβαλές) è il modo di fare le cose con rilassatezza, divertimento e ironia, e per noi un laboratorio musicale di condivisione della passione e delle emozioni del rebetiko. Il rebetiko, spesso definito “il blues greco”, è un genere musicale che nasce dalle esperienze di vita e dal talento delle classi povere e dei profughi arrivati in Grecia dall’Asia Minore nel 1922. A “fare Havales” sono: Mario Casale, chitarra; Massimo Greco, bouzouki e baglamas; Clara Mirolla, mandolino e voce; Antonella Palombo, mandolino; Gianni Pascucci, darbuka e voce; Giovanna Tinè, bouzouki, voce e baglamas; Paolo Venturini, chitarra.

Sabina Meyer, vocals, bass

Alberto Popolla, bass, clarinets, guitar

Ferdinando Faraò, drums

Linee di basso ipnotiche, compresse, riverberi e delay, un tappeto sonoro sul quale si adagiano le suadenti melodie di una voce eterea ed emozionante. Una visione musicale potente costruita attraverso composizioni e testi originali, Run, Stay, Come, Winter, Rock, Sun, Evening dedicati al grande tema dell’amore incondizionato che scava nei solchi della nostra solitudine, ci inabissa e ci esalta. Cry Baby è anche un omaggio a Nina Simone, Joni Mitchell e Robert Wyatt reimmaginati nella loro essenza e incastonati tra fluide suite improvvisate. Il progetto ideato da Sabina Meyer e Alberto Popolla, con il fondamentale supporto alla batteria di Ferdinando Faraò ad aggiungere suoni, effetti e ritmo in un caleidoscopio musicale di rara intensità, elabora una sorta di psichedelia intimista, dove le suggestive melodie vengono sorrette e venate da suoni bassi, in un continuo intreccio estatico, tra consonanza e dissonanze. Un songbook sorprendente.

Sabina Meyer, soprano, ha fatto della trasversalità il suo stile. Si muove tra musica di ardita sperimentazione e le tonalità del Barocco più ricercato, tra improvvisazione radicale e musica contemporanea di ascendenza accademica. È songwriter e canta le proprie canzoni accompagnandosi al basso elettrico. Ha partecipato ad innumerevoli festival internazionali e trasmissioni radiofoniche. Oltre ai dischi ha pubblicato due libri sulla vocalità. È docente di Canto Jazz al Conservatorio.

Alberto Popolla, clarinettista, sassofonista, bassista, ha suonato a New York, Chicago, Londra, Bruxelles, Berlino, Lisbona, e in molti festival italiani ed europei. Ha incrociato sperimentazione e improvvisazione, scrittura e direzione, situazioni più strettamente jazz e musica balcanica e klezmer. Ha promosso diversi ensemble italiani ed europei e ha collaborato con musicisti di tutto il mondo. È laureato al Conservatorio di Frosinone in clarinetto jazz e all’Università La Sapienza di Roma in Lettere con indirizzo storico contemporaneo. Scrive regolarmente per Prog Italia e Quaderni D’altri Tempi. Negli ultimi anni si è dedicato, come musicista, alla grande eredità blues con la formazione Roots Magic, votata più volte tra i dieci migliori gruppi italiani nel referendum Top Jazz del mensile Musica Jazz. Insegna improvvisazione e storia del jazz in diverse scuole di musica.

Ferdinando Faraò, batterista, compositore, direttore di Artchipel Orchestra, inizia la sua attività di jazzista nel 1979 al Capolinea di Milano. Nel corso degli anni seguenti ha modo di incontrare, conoscere e suonare con alcuni tra i più importanti jazzisti a livello mondiale. Attivo sia come sideman che come leader, ha registrato numerosi dischi segnalati dalla critica. Ha tenuto, con diverse formazioni, concerti in Francia, Germania, Portogallo, Spagna, Scozia, Slovenia, Giappone, Olanda, Belgio, Malta, Scozia, India, Cina. Nel 2010 fonda e dirige l’Artchipel Orchestra con la quale ottiene numerosi riconoscimenti dalla stampa specializzata.

La performance nasce dalla ricerca di un linguaggio coreografico ispirato ai vari movimenti involontari che sperimentiamo. Scariche elettriche che ci scuotono dalla quotidianità, dalla normalità e dal comfort, ricordandoci l’impossibilità di controllare il nostro corpo.
Virginia Picchi
Alessio Balestra
Natalia Pulido
Alejandra Leaño

Musica di Alfredo Rolando Ortiz

IL LADRO DI TEATRINI
In un pomeriggio d’estate i bambini stanno aspettando Zoe la burattinaia per assistere al suo spettacolo. Ma stavolta la rappresentazione non ci sarà… qualcuno ha rubato il suo teatrino ed i teatrini di tutti gli altri burattinai del paese. Ma Zoe, con l’aiuto dei suoi amici e degli animali del bosco riuscirà a scoprire l’autore del furto.
Lo spettacolo, liberamente tratto dall’omonima favola di Anna Maria Berardi, con un linguaggio semplice ed essenziale e l’uso di ombre, burattini e marionette da tavolo, è particolarmente adatto per i bambini della scuola materna e del primo e secondo ciclo della
scuola elementare.
LE VOCI
Narratore : Massimo Foschi
Zoe: Anna Gamba
Mangiafuoco: Marco Foschi
Senzanome: Cristina Gasperin
Altri personaggi: Dario Manna, Gregory Lella, Luca Piantoni, Fabrizio Lella, Francesco Lella.
ANIMATORI
Andrea Piantoni, Francesco Lella, Eugenio Lella, Luca Piantoni, Fabrizio Lella, Gregory Lella.
MUSICHE ORIGINALI DI EDOARDO PETRETTI
La “Canzone di Senzanome” è cantata da Paolo Di Reda.
REGIA FABRIZIO LELLA

“Los Guys” ti riporta direttamente nel cuore degli anni ’80, quando il rock regnava sovrano. James alle tastiere e voce e Sylvain alla chitarra elettrica sprigionano la loro energia contagiosa interpretando i più grandi successi di Van Halen e di Rory Gallagher

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Presentazione del gioco da tavola “Mash Master” con tavoli a disposizioni per fare tutte le partite che desiderate. Il gioco ha uno scopo didattico e consiste nell’approvvigionamento delle materie prime, la produzione di stili diversi e la vendita ai clienti delle birre prodotte. Diventa anche tu un “brassicolo”. Durata media partita 30 min. Max 4 giocatori per tavolo.

 Esplorazioni creative del paesaggio urbano dimenticato

Esplorazioni creative del paesaggio urbano dimenticato

a cura di Circolo Legambiente Garbatella

Laboratorio per bambine e bambini dove praticare la nostra natura arborea. Esperienze equilibriste e di radicamento, giochi di leggerezza e pause di ascolto a cura di Floriana Rocca e Manuela De Angelis

Per tutte le età… percorso di sopravvivenza sotto gli alberi – laboratori e spettacoli di circo – bolle di sapone – Direzione artistica Daniele Antonini

LABORATORIO a cura di Mara Camelin e Luana Babusci – Un’esperienza di consapevolezza corporea, di armonia tra corpo e mente, per il nutrimento e l’equilibrio dell’energia interna, attraverso le antiche arti del Qi Gong e del Tai Ji Quan. Arti terapeutiche ma anche arti di meditazione che favoriscono l’equilibrio psico-fisico, con effetti benefici sugli organi interni, le articolazioni, che agiscono positivamente sul sistema nervoso. Inviteremo il pubblico ad eseguire semplici esercizi e sequenze di movimenti in armonia con la respirazione, per sperimentare una pratica di consapevolezza e di benessere.

Andiamo insieme alla scoperta delle forme e dei colori dell’orto, esplorando i suoi segreti botanici! Il laboratorio si aprirà con un gioco di conoscenza, a seguire ci sarà una breve lettura di albi illustrati e poi si partirà tutti insieme per passeggiata guidata tra gli Orti urbani di Garbatella. I bambini potranno osservare e raccogliere tesori naturali fatti proprio grazie ai prodotti dell’orto. A seguire laboratorio di disegno in cui ciascuno decorerà la sua shopping bag, ottima per tutta la famiglia, da utilizzare per una spesa sostenibile.
Evento per bambini da 5 a 99 anni (i bambini di 5 anni dovranno essere accompagnati).  È gradita la prenotazione a 3455757097

]Il duo Magari, composto da Eléonore alla voce e Sylvain alla chitarra acustica, riprende con una gioia non dissimulata i classici della pop e del jazz, talvolta con qualche pezzo strumentale ispirato al jazz manouche  

]Fabbricheremo un piccolo kit per disseminare fiori nelle aiuole e aree verdi della nostra città. Evento per bambini 6-99 anni a cura di Piano Verde Giovani

I suoni, i canti, le poesie e le storie del mondo raccontati da un gruppo di sei musiciste…
Uno spettacolo dove senza soluzione di continuità tutti questi elementi si incastonano e si fondono in una sorta di magico caleidoscopio, così da diventare un viaggio senza tempo e senza confini…
Un crocevia dove la musica è l’anello di congiunzione, il trait d’union, tra le culture di tutta la terra…
Marina Macchia: voce
Domizia Emilia Sannibale: voce
Manuela Masilio: flauto e voce
Giulia Salsone chitarra
Simona Iemmolo contrabbasso
Maria Assunta Recalina percussioni

L’Orchestra Ravvicinata del Terzo Tipo è un percorso di sostegno alle persone con disabilità che la Scuola Popolare Popolare di Musica Donna Olimpia conduce da ormai un decennio, svolto da tre anni in collaborazione con la Cooperativa Sociale Agorà e la ASL RM3 e supportato da luglio 2023 a giugno 2024 attraverso il progetto La Musica per l’Inclusione, sostenuto da Intesa Sanpaolo attraverso il Programma Formula in collaborazione con CESVI.

L’Orchestra è un grande organico che svolge prove settimanali – nell’arco di un periodo di circa 10 mesi – all’interno del Teatro Di Villa Pamphilj, da anni residenza artistica del progetto, sotto la guida di un’equipe di operatori musicali altamente specializzati e affiancati da un organico composto da musicisti professionisti, tecnici e volontari. Un percorso articolato che vuole consentire a chiunque, in base alle proprie possibilità, l’accesso all’attività artistica di alto livello, sostituendo il concetto di inclusione con quello di accoglienza, allo scopo di costruire comunità attive sul territorio e diffondere pratiche che garantiscano quello che noi definiamo “diritto alla bellezza”, anche per i soggetti più fragili.

L’Orchestra è composta da un nucleo di circa 32 persone con disabilità, operatori socio-assistenziali, educatori, allievi della Scuola Popolare di Musica Donna Olimpia, musicisti professionisti e accoglie  da quest’anno anche un gruppo di studenti liceali, inseriti in PCTO – l’ex programma di alternanza scuola-lavoro – per un totale, a pieno organico, di circa 100 elementi sul palco.

Nel corso di questi anni di lavoro l’Orchestra Ravvicinata del Terzo Tipo si è esibita con grande riscontro di pubblico e massima soddisfazione di tutte le parti coinvolte in vari spazi cittadini: tra questi il Teatro di Villa Torlonia, Il Planet Roma, il Teatro Vascello e il Teatro di Villa Pamphilj. Nel corso dell’edizione corrente l’ensemble è stata poi protagonista, lo scorso 15 maggio, di un grande concerto dal titolo “Almeno Noi Nell’Universo” in una gremitissima Sala Petrassi dell’Auditorium Parco Della Musica Ennio Morricone; ospiti speciali della performance Niccolò Fabi, Nando Citarella e Claudio Simonetti.

 DIREZIONE ARTISTICA E COORDINAMENTO

Paolo Pecorelli

EQUIPE MUSICALE

Emanuela De Bellis, Federica Galletti, Emanuele Bruno, Luca Libonati

PROGETTAZIONE E COORDINAMENTO SCUOLA POPOLARE DI MUSICA DONNA OLIMPIA

Checco Galtieri, Stefano Ribeca

 COORDINAMENTO COOPERATIVA AGORÀ

Concetta Amato, Irene Magagnini

Musica popolare brasiliana.Il gruppo vocale Conjunto Bossagora. Già Rio a Metà, è nato nel 2001, ed è specializzato nel repertorio di canzoni brasiliane tratte dalla tradizione dello choro, del samba e della bossanova, scritte da autori intramontabili come Pixinguinha, Ernesto Nazareth, Tom Jobin, chivo Buarque de Hollanda, Joao Donato, Caetano Veloso, Djavan ed altri arrangiati a quattro e cinque voci da Luisa Bruno. Conjunto Bossagora è formato da nove cantores (Gabriele Longo, Ettore Frigo, Filippo Casertano, Luisa Bruno, Angela Scaramuzzi, Antonella Caratelli, Rossana Serrao e Giuliana Farina) accompagnati dalla chitarra a 7 corde del Maestro Massimo Aureli e da un percussionista.

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Cantante e autrice, è nata a Taranto ed è romana d’adozione. Negli anni ’90 collabora con Claudio Passavanti nel duo Eramo & Passavanti ( produzione artistica di Bungaro) con il quale vince il premio della critica nella sezione giovani del Festival di Sanremo 1998, il Premio Afi e il “Premio Volare” per la migliore esibizione del festival assegnato da Michael Nyman, presidente della giuria. In seguito esce l’album “Oro e Ruggine” con la partecipazione di Ivan Lins. Ha collaborato con: Luis Bacalov nel brano “L’amore promesso” colonna sonora del film “Milonga”; Ha cantato nello spettacolo di Nicola Piovani “Concerto fotogramma” ed è solista nei concerti sinfonici “Piovani dirige Piovani”; come interprete e coautrice con Pivio& Aldo De Scalzi ( David di Donatello 2018/1019 ) per colonne sonore per il cinema e la televisione (El Alamein, Distretto di Polizia ecc ecc ) ; con Andrea Guerra nel film tv “Santa Barbara” e Paolo Bonvino , come interprete ed autrice per le fiction “Tutto può succedere” e “Sotto copertura” ; ha composto ed interpretato alcuni brani insieme a Stefano Saletti per la fiction “Un Matrimonio” di Pupi Avati e con Emanuele Bossi per la serie “L’Isola di Pietro” i brani “I look into my eyes” e “ Dreams Survives” ; con Rocco De Rosa nel disco “Trammari”; con Mike Mainieri degli Steps Ahead nel progetto “Leucasia”. Ha cantato nella colonna sonora composta da Alexandre Despalt del film “Tale of Tales” di Matteo Garrone.
Nel 2003 è stata protagonista del Musical I Dieci Comandamenti nel ruolo di Sephora ( produzione italiana dei Fratelli De Angelis, regia Emile Chourachi ). Nel 2010 è uscito il suo Cd “Oriental Night Fever” realizzato insieme al musicista produttore francese Hector Zazou e a Stefano Saletti e distribuito dalla Naive / Materiali Sonori.Con Piccola Banda Ikona di Stefano Saletti, realizza i cd “Marea cu sarea” , “Folkpolitik” e “Soundcity” ed effettua tournèe in Italia e all’estero, prendendo parte anche agli spettacoli teatrali “Il dolce canto degli dei” con Giancarlo Giannini e “Iliade l’aspra contesa” di Piero Maccarinelli con Massimo Popolizio Umberto Orsini e Manuela Mandracchia. Sempre in teatro canta nel “Satyricon” con Giorgio Albertazzi e Michele Placido; scrive le musiche insieme a Laura Inserra per lo spettacolo di danza “Uzume” di Mariagrazia Sarandrea; Canta nei reading di Pamela Villoresi “Mitiche Donne”; con Massimo Popolizio in “Pilato” da il maestro e Margherita e l’Eneide; con Edoardo Sylos Labini in Rum & Wodka. Canta nella compagnia di teatro urbano Kitonb regia di Angelo Bonello esibendosi in diversi paesi d’Europa e all’evento al Circo Massimo per il Capodanno di Roma 2018.
Nel 2008 è uscito il suo album solista “In Trasparenza” che contiene brani scritti da lei con la preziosa collaborazione di cantautori quali Alessio Bonomo, Diana Tejera e Fausto Mesolella ( Avion Travel ) . Nel 2014 pubblica “Emily”, un concept album di sue composizioni su poesie di Emily Dickinson. Ultima pubblicazione da solista nel 2020 col disco “Emisferi
Barbara Eramo, voce, chitarra, ukulele
Andrea D’Apolito, chitarra, harmonium, voce
Emanuele Bultrini, chitarra elettrica, voce
Martina Bertini, basso, voce
Fillippo Schininà, batteria

Nel solido e ramificato albero della musica contemporanea i Treetops si pongono “sulle cime più alte”, quelle più moderne ed originali, germogli freschi che sprigionano sin da subito il loro potenziale di bellezza e vitalità. Con le radici ben piantate nella conoscenza e nel rispetto della tradizione e le antenne puntate verso la scena contemporanea internazionale, i Treetops si fanno interpreti di una ricerca strumentale che gioca con leggerezza, consapevolezza e divertimento con il funk, il jazz, il rock, la musica scritta e l’improvvisazione. Tanto groove, tecnica precisa, sorprendenti improvvisazioni per questo settetto di giovanissimi “leoni” romani, tra i più promettenti talenti della nuova scena musicale della Capitale. Ma piuttosto che cercare di definirli per ciò che sono, sarebbe meglio affidarsi alle orecchie e al piacere dell’ascolto e perdersi nelle originali traiettorie musicali di questo ensemble grintoso e inarrestabile che vi contagerà e vi farà godere della propria musica.

La musica si fa insieme, o non si fa! Attraverso la musica d’insieme si impara, oltre che a suonare meglio, a dialogare con gli altri, ad ascoltarsi reciprocamente, a dividere e convivere uno spazio comune, ad esplorare i più vari linguaggi: dal jazz al blues e dal rock al pop, dalla world music al funky, con incursioni fin nel mondo classico e della pura improvvisazione.
Per questo Controchiave dà molta importanza, all’interno dei propri percorsi didattici, ai laboratori di musica d’insieme, affidandoli ad artisti di chiara e provata esperienza che ne riconoscono la priorità. Come tutti gli anni alcuni dei labs più avanzati si esibiranno alla Festa Per La Cultura guidati per l’occasione dai maestri: Marco Cecilia, Gianni Pieri, Francesco Mazzeo, Daniele Magli, Angelo Olivieri e Diego Rughi

La musica si fa insieme, o non si fa! Attraverso la musica d’insieme si impara, oltre che a suonare meglio, a dialogare con gli altri, ad ascoltarsi reciprocamente, a dividere e convivere uno spazio comune, ad esplorare i più vari linguaggi: dal jazz al blues e dal rock al pop, dalla world music al funky, con incursioni fin nel mondo classico e della pura improvvisazione.
Per questo Controchiave dà molta importanza, all’interno dei propri percorsi didattici, ai laboratori di musica d’insieme, affidandoli ad artisti di chiara e provata esperienza che ne riconoscono la priorità. Come tutti gli anni alcuni dei labs più avanzati si esibiranno alla Festa Per La Cultura guidati per l’occasione dai maestri: Marco Cecilia, Gianni Pieri, Francesco Mazzeo, Daniele Magli, Angelo Olivieri e Diego Rughi

La musica si fa insieme, o non si fa! Attraverso la musica d’insieme si impara, oltre che a suonare meglio, a dialogare con gli altri, ad ascoltarsi reciprocamente, a dividere e convivere uno spazio comune, ad esplorare i più vari linguaggi: dal jazz al blues e dal rock al pop, dalla world music al funky, con incursioni fin nel mondo classico e della pura improvvisazione.
Per questo Controchiave dà molta importanza, all’interno dei propri percorsi didattici, ai laboratori di musica d’insieme, affidandoli ad artisti di chiara e provata esperienza che ne riconoscono la priorità. Come tutti gli anni alcuni dei labs più avanzati si esibiranno alla Festa Per La Cultura guidati per l’occasione dai maestri: Marco Cecilia, Gianni Pieri, Francesco Mazzeo, Daniele Magli, Angelo Olivieri e Diego Rughi

La musica si fa insieme, o non si fa! Attraverso la musica d’insieme si impara, oltre che a suonare meglio, a dialogare con gli altri, ad ascoltarsi reciprocamente, a dividere e convivere uno spazio comune, ad esplorare i più vari linguaggi: dal jazz al blues e dal rock al pop, dalla world music al funky, con incursioni fin nel mondo classico e della pura improvvisazione.
Per questo Controchiave dà molta importanza, all’interno dei propri percorsi didattici, ai laboratori di musica d’insieme, affidandoli ad artisti di chiara e provata esperienza che ne riconoscono la priorità. Come tutti gli anni alcuni dei labs più avanzati si esibiranno alla Festa Per La Cultura guidati per l’occasione dai maestri: Marco Cecilia, Gianni Pieri, Francesco Mazzeo, Daniele Magli, Angelo Olivieri e Diego Rughi

La musica si fa insieme, o non si fa! Attraverso la musica d’insieme si impara, oltre che a suonare meglio, a dialogare con gli altri, ad ascoltarsi reciprocamente, a dividere e convivere uno spazio comune, ad esplorare i più vari linguaggi: dal jazz al blues e dal rock al pop, dalla world music al funky, con incursioni fin nel mondo classico e della pura improvvisazione.
Per questo Controchiave dà molta importanza, all’interno dei propri percorsi didattici, ai laboratori di musica d’insieme, affidandoli ad artisti di chiara e provata esperienza che ne riconoscono la priorità. Come tutti gli anni alcuni dei labs più avanzati si esibiranno alla Festa Per La Cultura guidati per l’occasione dai maestri: Marco Cecilia, Gianni Pieri, Francesco Mazzeo, Daniele Magli, Angelo Olivieri e Diego Rughi

Chi l’ha detto che il Jazz è una musica per vecchi?
Nice Jazz Quintet è un gruppo di giovani musicisti nato nel 2020 e cresciuto tra prove e piccoli concerti nei locali della movida di Garbatella e San Paolo. Composto da ragazzi di età compresa tra i 17 e i 20 anni, la band è piena di vitalità e suona prevalentemente jazz, arricchendo il proprio repertorio con sonorità soul, funk, pop e musica latina.
Suoniamo jazz con l’energia di un gruppo rock e promettiamo di farvi divertire.
Essendo romani, viviamo il jazz in modo ” coatto “, sfidando gli stereotipi del jazz inteso come musica per pochi.
NJQ : Jacopo Iodice pianoforte, Valerio Pecchioli basso, Filippo Verde sax, Alessandro Paoloni Amicone chitarra e Daniel Bevilacqua batteria

Davide Grottelli sax tenore, live electronics
Francesco Mazzeo chitarra ed effetti Il distillato di un sodalizio artistico decennale. L’improvvisazione filtrata da dinamiche galvanizzanti ed elettroniche suggestioni. Un dialogo continuo alla ricerca di un terreno comune che subito diviene la ripartenza verso altre strade non tracciate.
Davide Grottelli
Sassofonista poliedrico, vanta diversissime esperienze artistiche, dal jazz alla musica contemporanea, dal dub etnico alla musica d’autore. Ha scritto musica per teatro, danza, spettacoli multimediali.
Ha collaborato tra i tanti con: Tullio De Piscopo, Ettore Fioravanti, Francesco Di Giacomo, Rocco Papaleo, Fiorello, Umberto Bindi, Gianni Nocenzi, Pantarei, Amii Stewart, Carla Fracci, Teresa De Sio, Renato Serio, Aldo Bassi, Francesco Mazzeo, Alessandro Gwis, Marco Siniscalco, Orchestra Nazionale di Jazz dell’Amj, Saint Louis Supersax di Gianni Oddi, B.O.B. Big Band diretta da Gianni Oddi e Doriano Beltrame, Al Corvini Big Band, Sband’Atina diretta da Giancarlo Schiaffini, Lillo Quaratino, Dean Bowman, Sal Genovese, Franco Micalizzi, Enrico Cremonesi, Leonardo Gensini, Sylvano Bussotti, Claudio Lugo, Logos Ensemble, Otomo Yoshihide, Elliott Sharp, Nour Eddine Fatty.

Francesco Mazzeo
Musicista, compositore, chitarra elettrica, acustica , classica.
Collabora con musicisti dell’area romana e nazionale in vari contesti ed esibizioni dal vivo legate al mondo del jazz.
Compone musiche per la Rai utilizzate per commentare la vita artistica di attori/registi come Mario Monicelli, Monica Vitti, Roberto Benigni.
Ha all’attivo nove album musicali, perlopiu di proprie composizioni, dei quali gli ultimi due registrati con due trii attualmente attivi sul panorama concertistico.
TRIO FILANTE ( Davide Grottelli sassofoni, Alessandro Gwis piano tastiera &laptop, Francesco Mazzeo chitarra elettrica)
TRIO FUTURO ( Marco Siniscalco basso elettrico, Ettore Fioravanti batteria, Francesco Mazzeo chitarra elettrica).
Insegna linguaggio della musica jazz e strumento presso la scuola di musica e arte di Roma “Controchiave” oramai attiva sul territorio da più di trent’anni

Laboratorio di Danza Popolare dell’associazione Hagape 2000 APS con la maestra Paola Pagliani e i volontari del cerchio dell’Amicizia

Ita, Mat e gli altri è un’esperienza scenica, che concentra la sua ricerca sul linguaggio sonoro, l’opera propone che questo linguaggio permetta l’esplorazione ed il gioco con il corpo, le narrazioni sonore e gli oggetti sonori, per costruire una drammaturgia sensibile che annida la storia di un padre e di sua figlia costretti a migrare dal loro paese.
Una creazione di Alejandra Granada.
Interpreti:
Brayan Torres
Cesar Gutiérrez
Alejandra Leaño
Natalia Pulido
Musica di Rocio Medina
Una produzione di KasaLoma
Centro di sperimentazione delle arti

Workshop di Square Dance e Contra Dance, aperto a tutti, a cura di Arcobaleno Square Dance, che dal 2007 promuove la conoscenza e la diffusione dei balli tradizionali del Nord America in Italia.Nate dall’incontro e dalla fusione di diversi stili di balli, inglesi, irlandesi, scozzesi, francesi, giunti in America dall’Europa, queste danze hanno accompagnato la vita sociale delle comunità americane nel corso dei secoli e, al di là delle coreografie e delle musiche, racchiudono valori, storia e cultura.Sono balli di gruppo: i ballerini interagiscono tra di loro in un caleidoscopio di figure molto semplici che danno però vita a coreografie articolate e divertenti.Il workshop sarà preceduto da una breve presentazione di alcune danze eseguite dal gruppo.

Liberamente tratto dal libro “Ferite a morte” di Serena Dandini.
Regia di Sandro Lavecchia
Attrici: Sara Calvano, Marcella Lai, Francesca Mariani, Elena Morelli, Lucrezia Tamagno
Luci e suoni: Francesco Romanelli
Progetto fotografico del Collettivo CONTROLUCE: Roberto Mugnaioli, Claudio Romanelli, Irene Ciccarelli, Paolo Ciccarelli, Sergio D’Alessandro, Francesca della Ratta, Andrea Marconi e Andrea Bertagnoli
E se le vittime potessero parlare?
A volte per raccontare un dramma si può scegliere di farlo con una leggera ironia. È quello che provano a fare queste mogli, ex mogli, fidanzate, ex fidanzate…
Queste donne, da un aldilà immaginifico, cercano di farci riflettere sulla ferocia di questi uomini che le hanno “ferite a morte” e la speranza è che il racconto di queste vittime sia per loro medicina e per noi ammonimento.
Chissà che un giorno potremmo guardare negli occhi il male senza uscirne sconfitti.

Un’esperienza collettiva in cuffia per sperimentare un nuovo modo di prendere posizione, di partecipare, di muoversi insieme.
Progetto Erasmus+ KA154 “ARTicipation: linguaggi corporei per la partecipazione attiva

vai al sito udb https://www.udbirre.it

Presentazione del gioco da tavola “Mash Master” con tavoli a disposizioni per fare tutte le partite che desiderate. Il gioco ha uno scopo didattico e consiste nell’approvvigionamento delle materie prime, la produzione di stili diversi e la vendita ai clienti delle birre prodotte. Diventa anche tu un “brassicolo”. Durata media partita 30 min. Max 4 giocatori per tavolo.

Esplorazioni creative del paesaggio urbano dimenticato 

Esplorazioni creative del paesaggio urbano dimenticato

Laboratorio per bambine e bambini dove praticare la nostra natura arborea. Esperienze equilibriste e di radicamento, giochi di leggerezza e pause di ascolto a cura di Floriana Rocca e Manuela De Angelis

Per tutte le età… percorso di sopravvivenza sotto gli alberi – laboratori e spettacoli di circo – bolle di sapone -Direzione artistica Daniele Antonini