Giuseppe Inì, classe ‘76, laureato in Sociologia con una tesi sull’intreccio fra generi musicali e culture organizzative dell’industria discografica. Affascinato da sempre da qualunque cosa raggiunga le sue orecchie, si avvicina allo studio della chitarra solo all’età di 18 anni. Anni di frenesia autodidatta precedono l’incontro, a Controchiave, con il Maestro Marco Cecilia. Da quel momento partecipa a diversi progetti e laboratori musicali. Chitarrista 100% made in Controchiave, ha preparato Teoria e Solfeggio (vecchio ordinamento presso il conservatorio di Frosinone) con Alessandro Di Carlo, ha seguito un corso di “Esperto delle tecniche di costruzione e gestione del suono” con Carlo Pasceri, ha studiato chitarra jazz con Enrico Bracco, seguendo altresì laboratori con Francesco Mazzeo e Angelo Olivieri. Una breve esperienza come fonico.Intraprende l’insegnamento della chitarra nel 2006, dapprima privatamente, poi in piccole associazioni (Videoambiente, Insieme per…) riapprodando nella veste di insegnante presso l’Associazione Controchiave nel 2008. caratterizzato da un approccio moderno ed eclettico, necessaria conseguenza delle esperienze maturate. Come musicista, oltre a esperienze di band giovanili e collaborazioni musicali estemporanee, ha suonato nel progetto Mesogea (musica folk greca), Bizarre (cover Matia Bazar). Ha partecipato al concerto “A secret rose”, composto e diretto da Rhys Chatham, presso l’Auditorium di Roma. Ha acompagnato reading letterari e spettacoli teatrali (Pietro Sparacino, Gianmarco Tognazzi, Sara Valerio, Marco Paparella). Ha collaborato come chitarrista a vari spettacoli di danza (“Interposizione” con Denise Patanè; “Aspetto” con Delfina Stella; “Storie di terra uomini e fiori”, “Mettiti nei miei panni” e altri coi gruppi coordinati da Francesca Sestili). Attualmente si esibisce come solista con la chitarra elettrica e/o acustica, corredata da effetti; collabora col Blackstar electroacoustic trio (cover pop-rock); è membro, con Martino Cappelli, del duo strumentale Mart’n’Pep. |